martedì 17 giugno 2014

#TrasparenzaDiCartone

La legge del  13 dicembre 2013, n. 137 (“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 ottobre 2013, n.120), a prima firma Riccardo Fraccaro (M5S), contiene l’emendamento promosso dal MoVimento 5 Stelle, conosciuto come “norma sugli affitti d’oro”. 

Il provvedimento consente alle Pubbliche Amministrazioni di recedere dalle locazioni di immobili entro il 31 dicembre 2014, con un preavviso stabilito in trenta giorni anche in deroga ad eventuali clausole difformi previste dal contratto. Il Dl Irpef del Governo attualmente all’esame della Camera (“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66”) modifica i termini, prevedendo che il preavviso può essere comunicato entro il 31 luglio 2014 e che il recesso è perfezionato decorsi centottanta giorni dal preavviso. 

La norma ha un duplice ambito di applicazione: in prima istanza, permette di disdire in toto gli affitti onerosi delle pubbliche amministrazioni; in seconda istanza, concede anche di rinegoziare i canoni di locazione, in virtù del potere contrattuale derivante dal diritto di recesso. 

Grazie ad essa, la Provincia di Bolzano risparmierà oltre mezzo milione di euro. L’ente altoatesino, utilizzando questo emendamento, che permette alla Pubblica Amministrazione di recedere da contratti d’affitto eccessivamente onerosi, risparmierà 150.000 euro l’anno, ovvero 600.000 euro nel bilancio dell’intera consiliatura. Grazie a questa reale e concreta norma anti-casta si potrà ottenere finalmente una prima riduzione dei costi della politica. E va dato atto al MoVimento 5 stelle di essere riusciti ad ottenerlo nonostante siano all’opposizione. 
Ora, seguendo l’esempio di Bolzano, la norma verrà applicata anche a Trento, dove i consiglieri del M5S si stanno già attivando. E in tutto il Paese si deve procedere in questo senso, a cominciare dalla Camera dei deputati che deve dare l’esempio esercitando il recesso dai contratti dei palazzi Marini che ci costano 38 milioni di euro l’anno.
Il M5S ha inoltre rivolto un appello a tutti gli amministratori pubblici, di ogni schieramento e di ogni colore politico: di utilizzare la loro norma per tagliare sprechi e privilegi della politica. Moltiplicate il risparmio della Provincia di Bolzano per tutti gli enti locali d’Italia: centinaia di milioni di euro che potrebbero essere risparmiati.

Oggi, ho provato a chiedere sulla sua pagina Facebook al Sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio (PDL o FI, insomma ci siamo capiti) se deciderà di avvalersi di tale norma per apportare un cospicuo risparmio alle casse del comune, già fortemente indebitate dalle gestioni precedenti alla sua.
Ho pensato bene di chiedere direttamente a lui, in quanto sul sito attraverso cui il Comune di Caserta gestisce la cosiddetta trasparenza ( http://trasparenza.comune.caserta.it ) non c'è traccia delle eventuali locazioni passive che il Comune potrebbe avere tuttora in essere e che potrebbero essere interessate dal suddetto provvedimento.

La risposta del primo cittadino è stata: "Già fatto da due anni. Informatevi."

Fantastico. Sarebbe interessante chiedere al primo cittadino come possa essersi avvalso due anni fa di una norma che non esisteva e che è stata ratificata soltanto nello scorso mese di dicembre. Inoltre, abbiamo provato ad informarci: purtroppo i documenti al riguardo sul sito del Comune non si trovano e sarebbe interessante sapere quali sono le locazioni passive attualmente in essere che gravano sulle casse del Comune. L'unica persona in grado di poterci dare delle risposte avrebbe potuto essere lui. Anche perché tali contratti non sono stati stipulati da questa Amministrazione e pertanto non si possono addebitare allo stesso Sindaco Del Gaudio.

Quindi perché tale reticenza nel fornire queste informazioni? 

Esistono delle locazioni passive ancora in essere per quanto riguarda il Comune di Caserta?

Se sì, a quanto ammontano e quali uffici/palazzi riguardano?

Posto che due anni fa tale norma non esisteva (quindi impossibile che ciò sia già stato fatto), si pensa di avvalersi di questo strumento legislativo per dare respiro alle casse del Comune oppure no?

In attesa di trovare riscontro a queste (legittime) domande, credo che la giunta attuale e lo stesso Sig. Sindaco non dovrebbero lasciarsi sfuggire una tale occasione per dare un segnale importante alla città, mettendo da parte i propri colori politici, al fine unico di mettere in atto un provvedimento che gioverebbe proprio a tutti.

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